Le Tecniche Berniane

Pubblicato il 18 gennaio 2024 alle ore 14:43

Durante un colloquio di Counseling che utilizzi l'approccio dell'Analisi Transazionale, fondamentale cercare di portare il cliente nello stato dell'Io Adulto in modo da aiutare il cliente a ritrovare maggiore consapevolezza della realtà, del problema, delle proprie risorse e potenzialità e poi di possibili soluzioni.

Questo processo si chiama Decontaminazione e può essere realizzato attraverso l'utilizzo delle Tecniche Berniane.

Vediamo in sintesi quali sono e di cosa trattano.

1.      L’INTERROGAZIONE

L’interrogazione consiste in un “domanda” fatta dallo stato dell’Io Adulto del counselor allo stato dell’Io Adulto del cliente.

 

Le caratteristiche dell’interrogazione sono:

  • Avere le informazioni necessarie per comprendere la situazione raccontata.
  • Avere dati e informazioni che pur rilevanti siano rimaste sullo sfondo.
  • Comprendere il quadro di riferimento (in termini A.T.) del cliente

 

Le domande non devono essere troppe o ridondanti; è necessario porre attenzione anche allo stato emotivo del cliente in quanto potrebbero risultare invadenti o con timing non corretto o potremmo rischiare di non rivolgerci allo stato dell’Io Adulto del cliente.

2.     LA SPECIFICAZIONE

La Specificazione ha l’obiettivo di sottolineare l’importanza di una affermazione che rischia di non essere adeguatamente valutata dal cliente.

L’obiettivo è quello di fissare ed evidenziare delle informazioni ricevute che risultano positive per il cliente in modo da favorirne la loro consapevolizzazione.

Ad esempio: “Quello che sta dicendo è molto importante...”

Bisogna porre attenzione a specificare esattamente quello che è stato detto dal cliente senza alcuna interpretazione da parte del counselor.

3.     LA CONFRONTAZIONE

La Confrontazione sottolinea una incongruenza tra le diverse informazioni date dal cliente, sia verbali sia non verbali.

L’obiettivo è quello di rendere il cliente consapevole di eventuali grandiosità o svalutazioni. Può essere utilizzata quando il cliente utilizza espressioni assolute come ad esempio: mai, sempre, nessuno, ecc.…

È un intervento delicato che NON DEVE essere usato per far sentire il cliente NON OK.

4.     LA SPIEGAZIONE

La Spiegazione è finalizzata a rinforzare ed orientare lo stato dell’Io Adulto del cliente attraverso la conoscenza di alcuni concetti di A.T. che possono essere spiegati in maniera semplice dal counselor.

L’obiettivo è quello di stimolare il cliente ad ampliare le proprie vedute e a osservare i propri comportamenti da altri punti di vista in modo da rafforzare la propria consapevolezza.

È importante che venga adoperato in modo da far sempre sentire il cliente OK.

5.     L’ILLUSTRAZIONE

L’Illustrazione utilizza un aneddoto, una storia o una metafora per rinforzare un concetto.

È un intervento potente che rinforza dei concetti attraverso l’attivazione della parte intuitiva e creativa del cliente. Può essere proposto dal counselor qualora questi intraveda un beneficio per il cliente e qualora il cliente sia nella situazione idonea per ricevere questo tipo intervento.

6.     LA CONFERMA

La conferma convalida con nuove informazioni appena ricevute quanto era emerso in precedenza andando appunto a confermare una modalità agita e ripetuta.

È un rafforzativo che ha lo scopo di esaltare degli agiti del cliente che hanno portato dei risultati positivi ed è quindi finalizzato a rinforzare la consapevolezza delle sue risorse e il funzionamento dello stato dell’Io Adulto.

 

Obiettivo finale, come dicevamo è quello di portare la parte Adulta a decidere libera sia dalle paure o dalle ansie espresse in modo irrazionale sia dai pregiudizi, da convinzioni personali e slogan generalizzanti. 

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